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Sospeso al limite fra il ballo e il musical, ‘Swan Lake’ di Matthew Bourne ha collezionato oltre 30 premi teatrali internazionali. Uno spettacolo rivisitato in modo originale, ironico e spettacolare
Mialno, 2 ottobre 2010 - Approda in Italia un classico della danza come il ‘Lago dei Cigni’ di Tchaikovsky , ma rivisitato in chiave nuova, audace e moderna, con un cast tutto al maschile, dal regista e coreografo britannico Matthew Bourne. Sospeso al limite fra il ballo e il musical, ‘Swan Lake’ di Bourne ha collezionato oltre 30 premi teatrali internazionali, fra cui due Tony Awards, ed è diventato, dal suo debutto nel 1995, il balletto più longevo del West End londinese e di Broadway, sorprendendo (e talvolta scandalizzando) il pubblico con un cast di cigni esclusivamente maschile.
La tournee italiana partirà dal Teatro degli Arcimboldi di Milano, dal 17 al 28 novembre (biglietti da 25 a 60 euro piu’ prevendita) e proseguira’ a Trieste, per terminare poi a Firenze . Tre occasioni per apprezzare uno spettacolo che ha fatto il giro del mondo, ma che nei cartelloni italiani ha finora trovato poco posto.
Il Lago dei Cigni di Tchaikovsky è un’opera classica riconosciuta e amata in tutto il mondo, nel tempo ripresa e reinterpretata in modi differenti. Matthew Bourne ha sconvolto la tradizione del balletto classico rivisitandolo in modo assolutamente originale, ironico e spettacolare, dando vita ad un capolavoro teatrale capace di travolgere ed emozionare il suo pubblico grazie alla sua straordinaria forza narrativa.
Pur mantenendo inalterati due degli elementi che hanno reso quest’opera immortale, come le magnifica partitura e la storia della ricerca costante e struggente di un ideale irraggiungibile, Bourne ha voluto sostituire il corpo di ballo femminile con un ensemble tutto maschile, affidando ad un uomo anche il ruolo del Cigno protagonista della storia. Secondo Matthew, l’idea di un uomo che personificasse il cigno aveva perfettamente senso: la forza, la bellezza, l’ampiezza dell’apertura alare di queste creature gli suggerisce ed evoca più facilmente la muscolatura di un danzatore più che una ballerina con un tutù bianco.
Questa rilettura trasforma una delle opere e delle storie più amate in una favola moderna. L’amore del Principe per Odette è sostituito da quello per un bellissimo cigno, forte e misterioso. Lo spettacolo, a metà tra un balletto e un musical, unisce con grande espressività danza, humour (con diversi riferimenti satirici sulla monarchia inglese), spettacolarità e poesia. Grazie alle sue creazioni all’avanguardia, Bourne ha avuto la capacità e il grande merito di conquistare un nuovo, vastissimo pubblico per la danza. L’innovativo adattamento di 'Swan Lake' è proprio concepito per parlare a un pubblico moderno, per riuscire ad appassionarlo ed emozionarlo.
Per Matthew 'Swan Lake' ha avuto un richiamo particolare, quindi è convinto che sia un racconto che ciascun spettatore può interpretare e definire a seconda della sua sensibilità ed esperienza personale, riconoscendo in esso qualcosa di sé . Questa versione in chiave moderna di Swan Lake può essere considerata un grande classico dei nostri giorni.
"Sono convinto che il pubblico italiano adorerà la mia versione di ‘Swan Lake’ perchè è passionale come voi - ha commentato Bourne - Il mio scopo è quello di avvicinare alle bellissime musiche del balletto un pubblico giovane e per fare questo ho avuto bisogno di un’idea molto nuova, prendendo anche spunto dalla famiglia reale inglese e dal gossip che la circonda". Un assaggio del lavoro di Bourne lo si puo’ trovare nella scena finale del film ‘Billy Elliot’, con l’entrata sul palco del protagonista, ormai adulto, che interpreta proprio il Cigno dello spettacolo del coreografo britannico. "Tutti i cigni sono uomini perchè mi interessava la mascolinità del movimento - ha spiegato - E poi è fondamentale il dilemma psicologico del principe che invidia la libertà selvaggia di quegli uccelli, ma non puo’ svincolarsi dalle conevnzioni".
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