.l film presentato al festival di Roma “Viola di mare“, prodotto dalla bravissima attrice Maria Grazia Cucinotta, ha un’importanza innegabile in un periodo in cui -in Italia- sono sempre crescenti le manifestazioni di intolleranza nei confronti della comunità omosessuale.
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.Mancuso chiede ampia distribuzione del film “Viole di mare”
.Il presidente dell’Arcigay Nazionale, Aurelio Mancuso, ha visto il film su invito dell’attrice, e -in una nota- ha dichiarato che un film del genere dovrebbe avere la più ampia diffusione. “Si tratta di una storia vera, raccontata con grande poesia e maestria”, ha dichiarato in una nota Mancuso che ha inoltre aggiunto: “La pellicola procura forti emozioni e immedesimazione per chi, omosessuale, si rispecchia nella difficoltà di portare avanti un amore troppe voltecontrastato nella società, ignorato dalle istituzioni. E’ proprio un bene che l’opera esca in questo periodo di grave ondata di omofobia. Attraverso il cinema e l’arte in generale passano messaggi molto più efficaci di tanti discorsi”.
Non può mancare il ringriaziamente da parte della comunità gay per la brava Maria Grazia Cucinotta, “per l’impegno che sta profondendo rispetto al tema della non discriminazione, della vicinanza che sempre dimostra rispetto alle nostre battaglie“.
Ed infine, nella nota vi è anche un invito per far in modo che il maggior numero possibile di persone possa vedere il film “Viola di mare“. “In questo senso, chiediamo al distributore ufficiale della pellicola di impegnarsi per una fattiva diffusione del film. Sono centinaia le segnalazioni di persone che – chiude Mancuso – chiedono che nelle loro città sia proiettato ‘Viola di Mare’, e dove è in visione le sale sono esaurite”.
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