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domenica 21 marzo 2010

E' arrivata la primavera ma la Primavera più importante è quella nei nostri cuori.

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Botticelli, La primavera

Primavera del Botticelli

Tempera su tavola, cm 203x314, datazione incerta (fra il 1477 ed il 1490)

La primavera di Alessandro Filipepi detto il Botticelli è un’opera di natura allegorica vero e proprio tributo alla cultura umanistica e neoplatonica della corte fiorentina di Lorenzo il Magnifico, è difatti uno dei Medici Pier Francesco il committente.

Il titolo è stato attribuito grazie ad una descrizione del Vasari, mentre il significato non è ancora del tutto chiaro nonostante sia stato molto dibattuto. Il tema trattato riguarda la rinascita della natura ad opera d’amore e bellezza.

Nella Primavera il Botticelli ambienta questo momento originario nello spazio scenografico di un aranceto i cui alberi disposti a semicerchio cingono un gruppo di nove figure. Da destra identifichiamo Zefiro vento dell’Ovest che afferra Clori e con il soffio la rende feconda trasformandola in Flora generatrice di fiori e Dea della Primavera. Al centro la figura solenne di Venere conferisce equilibrio alla scena, mentre sopra di lei il figlio Cupido è impiegato a dardeggiare. A sinistra si svolge lenta e melodiosa una danza che tre Grazie intrecciano mentre Mercurio, con il caduceo, è intento a disperdere le nuvole.

Botticelli adotta linee morbide e flessuose donando ritmo armonico e dinamico alla composizione risolta in colori a tempera freschi e tenui. La primavera, dipinto di magistrale bellezza si trova alla

Galleria degli Uffizi di Firenze.

Serena B

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