Il dipinto è testimonianza di una temperie culturale altissima e testimonia i legami fra tre grandi pensatori e umanisti, Erasmo Aegidius e Tommaso Moro, che contribuirono all'edificazione dell'Utopia. Il ritratto è da identificare con uno dei due pannelli del dittico dipinto da Metsys nel 1517, quando Erasmo da Rotterdam era ad Anversa, ospite dell'amico Pierre GIllis, e inviato in dono a Tommaso Moro. In una lettera a Tommaso Moro del 30 maggio 1517, Erasmo afferma "stanno ritraendo sia me che Pierre Gillis sulla stessa tavola", il 9 di settembre il ritratto era terminato. Erasmo è ritratto mentre è intento a tradurre la lettera di San Paolo ai romani. L'altra parte del dittico con il ritratto di Pierre Gillis è nella collezione di Lord Radnor a Longfares Castle (Salisbury). Repliche del ritratto di Erasmo si trovano al Rijksmuseum di Amsterdam e ad Hampton Court, mentre nel Museo Reale di Anversa è conservata una replica del pendant con il ritratto del Gillis. |
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